Piero De Macchi - grafico, type designer, calligrafo, incisore

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"Non È IL NERO CHE DISEGNA IL CARATTERE, È IL BIANCO CHE LO DEFINISCE."

Piero De Macchi in quasi 60 anni di carriera ha disegnato logotipi e testi al servizio dell’industria, contribuendo (spesso in modo determinante) alla creazione di un’immagine coordinata che fosse veramente il risultato visivo della specifica Azienda committente. Nei tempi “ante-informatica” i disegnatori di caratteri tipografici in Europa si contavano sulle dita di una mano, Ogni glifo era disegnato a mano e successivamente inciso in piombo o, più recentemente inserito in fotocomposizione. Sono molti i font ancora utilizzati ed apprezzati oggi che portano il nome dei loro disegnatori. Piero De Macchi invece non ha mai dato il suo nome ad un carattere, ma sono molti e conosciuti i font che ha progettato e realizzato “in proprio”, cedendone poi l’utilizzo esclusivo ed i diritti al Committente. Ha sempre cercato di trasmettere ai giovani la sua passione e si è speso molto nella didattica, insegnando in vari Atenei, nell’ambito di specifici progetti legati alla grafica e in particolare al type design. È stato il referente italiano per il Progetto Didot, importante ciclo di seminari a livello europeo dedicato alla formazione, e all’applicazione delle tecnologie informatiche per il disegno del carattere.

IVECO - 1985: Il font istituzionale IVECO è stato disegnato per applicazioni display, ed inserito nella Corporate Identity. Oltre a minuscolo e cifre il font comprende segni di interpunzione e discritici. Il font IVECO è di proprietà ed uso esclusivo di Iveco S.p.A. La sua riproduzione è vietata.

ALEXANDRA - 1992: Questo font è nato come una traduzione in chiave moderna della minuscola rinascimentale. È un font in serie unica, proprietà di Piero De Macchi, la sua riproduzione è vietata. 

PALOMA - 1992: Versione tipografica della scrittura Cancelleresca italiana (codificata intorno al 1500).  È un font in serie unica, proprietà di Piero De Macchi,  disegnato e prodotto come test per il software Ikarus e recentemente re-digitalizzato. La sua riproduzione è vietata. 

PENNINO - 1996: Questo carattere prende a modello la scrittura carolingia dell'ottavo secolo, capostipite della moderna lettera minuscola. Per le sue caratteristiche calligrafiche richiede un'interlinea "comoda" . È un font in serie unica Bold, proprietà di Piero De Macchi, esiste un progetto per il suo sviluppo anche nella serie Regular. La sua riproduzione è vietata. 

PANCARRÈ - fine novecento: "...Cercando di reagire all'odierno generale lassismo in campo di progetttazione grafica, mi sono chiesto se - oggi - tra le migliaia di fonts in stile lineare in circolazione (alcune bellissime) ci fosse ancora spazio per una nuova proposta. Quasi per gioco e per tenermi in allenamento ci ho costruito su un studio...". Il font è stato disegnato in 4 serie (light, regular, bold, black) ma non è mai stato ultimato ed il progetto è totalmente inedito. Necessita di alcuni interventi di rifinitura. Proprietà di Piero De Macchi, la sua riproduzione è vietata.

NOMINA - 1999: Commissionato in esclusiva dall'Editrice SEAT - Pagine Gialle SpA con l'obbiettivo di risparmiare spazio verticale (e quindi carta) mantenendo un'alta leggibilità anche in corpi molto piccoli, è entrato in produzione negli elenchi telefonici italiani nel 2001. Si tratta di un lavoro ciclopico, il cui progetto è durato anni. Nomina è stato disegnato e prodotto in 36 serie complete (le prime 4 serie sono state disegnate interamente a mano e successivamente digitalizzate). Il font è di proprietà esclusiva di SEAT Pagine Gialle SpA , ed il suo utilizzo e la sua riproduzione sono vietate.

GRAPHICUS - 2003: Questo font è stato disegnato in esclusiva per la casa Editrice Alberto Greco di Milano, specializzata nelle riviste tecniche del settore grafico. La principale testata ha dato il nome al font, inaugurandolo per il suo numero mille. Graphicus è sviluppato in due versioni, serif e sans, nelle serie light, book, bold. Una polizza a parte è dedicata alle accentazioni speciali delle varie lingue europee. La proprietà in toto del font Graphicus ed il suo utilizzo esclusivo sono Alberto Greco Editore SpA, la sua riproduzione è vietata. 

EXEMPLAR - 2005: È il nome dell'ultimo studio di Aldo Novarese, rimasto incompiuto. Da alcuni segni base ritrovati dopo la sua morte il progetto è stato completato e sviluppato, in ben 10 serie, cercando di mantenerne l'intento espressivo. Il font è stato presentato al Centro Grafico Valdocco di Torino, in occasione del decennale dalla scomparsa di Aldo Novarese. Oltre al materiale della mostra con l' Exemplar (in tutte le sue serie) Piero De Macchi ha realizzato un libro d'artista (interamente progettato ed illustrato da lui), che racconta con piglio scherzoso e caricaturale, gli aneddoti della vita di alcuni dei grandi disegnatori di carattere del passato. Il volumetto, prodotto in proprio in collaborazione con Grazia Schenone - PAS Comunicazione, è stato impresso in un numero limitato di copie. Una di queste è stata donata alla Biblioteca Civica di Moncalieri, ed è permanenentemente esposta nella sezione "Libri d'Artista".  È visionabile in pdf interattivo digitale. Il font eccetto queste applicazioni dimostrative e celebrative è di fatto inedito, ed è di proprietà di Piero De Macchi. La sua riproduzione è vietata. 

FIATADVERT - 2007: Questo font, disegnato in serie unica e solo maiuscolo (secondo lo stile degli anni '30 del novecento a cui si ispira), fu commissionato a De Macchi dall'agenzia InADV di Torino per una specifica pubblicità legata ad un modello Fiat. Il font piacque per il suo rigore e pulizia ed anche per la sua ottima resa televisiva. Divenne così un font "istituzionale" nella comunicazione pubblicitaria di Fiat Auto SpA (in seguito diventata FCA). La proprietà di FiatAdvert è esclusiva di FCA SpA, il suo utilizzo e riproduzione sono vietati.

WDC2 - 2008 "World Design Capital" è un riconoscimento internazionale, che viene assegnato ogni anno ad una diversa città, per premiarne l'eccellenza nel design. Torino fu scelta come capitale del design proprio per la prima edizione del concorso e si trattò di un evento di grande rilievo. L'Agenzia Badriotto - Palladino che fu incaricata di curare la comunicazione, commissionò nel 2005 a Piero De Macchi lo studio di un font che fosse all'altezza del premio. Il carattere si ispira alla leggerezza e al rigore del segno progettuale, è un carattere lineare ma morbido e curvilineo, corsivo, disegnato in un'unica serie, cosa che avrebbe potuto creare problemi alla comunicazione scritta di opuscoli e materiali descrittivi, ma che invece ne esaltò la purezza guadagnandosi a buon diritto il titolo di "font di design". Tutta la comunicazione visiva è stata realizzata con WDC2. La proprietà e l'utilizzo del font sono riservati a Torino World Design Capital e la sua riproduzione è vietata.

NORBERTO - 2009: Una grande mostra dedicata alla figura di Norberto Bobbio, importante esponente della cultura letteraria del Novecento Torinese, fu l'occasione (su incarico dello Studio Inside-Out, titolare della comunicazione dell'evento)  per disegnare questo font, che idealmente richiama in se molti dei "caratteri" degli alfabeti disegnati da Piero De Macchi. Si tratta di un lineare morbido e pulito, disegnato in un'unica serie. Il Norberto fu utilizzato per la documentazione ed il catalogo della mostra, ed ebbe un'ottima resa anche nei 52 grandi stendardi che arredarono i portici di via Po per quasi un anno, tanto fu la durata dell'esposizione. Il font è stato utilizzato finora esclusivamente per quell'evento, la sua proprietà è di Piero De Macchi e la sua riproduzione è vietata.

 

TYPE DESIGN

Fin dagli esordi - nel 1956 - il lettering ha fatto da sfondo a tutta la mia attività di grafico free lance. Dal 1989, con l'avvento di software dedicati, ho potuto coniugare la scioltezza del segno manuale con le tecnologie informatiche. Mi sono dedicato così a progettare e a realizzare font in modo indipendente. La lunga esperienza nel campo del type design ha condotto ad alcuni risultati interessanti in ambito industriale, soprattutto per la realizzazione di fonts esclusivi, logotipi e pittogrammi.

calligrafia

CALLIGRAFIA

Calligrafia è un termine che può suscitare il ricordo di tempi oscuri e luoghi polverosi, testi oggi del tutto archiviati. Invece la calligrafia è una disciplina estremamente vitale e libera, che si è evoluta da alcuni decenni in una dimensione nuova che mi ha attratto moltissimo e continuamente mi ispira. Pur continuando a trarre risorse - a volte insospettate - dal patrimonio storico dei manoscritti, il segno calligrafico ha grande potere espressivo e possibilità di variazioni, che danno origine a dimensioni artistiche anche di alto livello.

calcografia

INCISIONI

Segni e immagini ad un certo punto del mio percorso mi hanno condotto all'incisione calcografica. Ed è stata una scoperta coinvolgente, che mi ha permesso di esaltare le possibilità del segno lasciando intatta la creatività. Acquaforte, puntasecca, bulino, acquatinta, ceramolle, maniera nera: tecniche diverse, da scegliere caso per caso o abbinare, per conservare la morbidezza della matita o trasferire nel metallo segni finissimi ed esatti. Mi sono dedicato anche allo studio di particolari incisioni a colori.

meridiane

MERIDIANE

La misura del tempo ha per me un fascino antico. Per costruire una meridiana devo tenere conto delle variazioni cicliche del tempo astronomico e della posizione geografica. Ciò obbliga a una progettazione specifica per ogni luogo. L'orologio solare da sempre è legato ad una funzione decorativa e simbolica, dal forte potere evocativo. Inserendo le meridiane in un contesto architettonico o ambientale le ho disegnate su muri verticali, esposti a mezzogiorno, ma ho realizzato anche esemplari di meridiane mobili.